FORUM ottobre - novembre 2002

"Ci sedemmo dalla parte del torto, visto che tutti gli altri posti erano occupati".
Bertolt Brecht da Buongiorno!

CON CHI CE L'HAI?

Ma voi lo sapete come si sente una calciatrice durante una partita?? o con una squadra che non da il massimo?? e come si sente una giocatrice che viene chiamata da un'altra squadra?? il calcio femminile non è solo giocato, in ballo ci sono anche le emozioni e sono quelle che a volte ci buttano giù e ci fanno perdere la voglia di dimostrare chi siamo e che sappiamo fare... Quindi voi allenatori o presidenti abbiamte un po piu di tatto con noi giocatrici che ce la mettiamo proprio tutta per vincere una partita, per non fare nemmeno una sbaglio...
Roberta... un semplice portiere confuso

CERCO AMICHE E AMICI

Ciao a tutti cerco amiche e amici che seguono la Lazio femminile o che seguono il calcio in generale, per fare amicizia. Se vi va scrivetemi a elisabettamecci79@hotmail.com  ne sarò molto felice.

NO ALLA GARA DI GENEROSITA'

Sconcerto e incredulità!
E' quanto abbiamo provato alla lettura del comunicato FIGC che annunciava il "campionato Telethon".
Riletto un paio di volte e confrontata l'interpretazione dello stesso da parte di almeno un'altro paio di colleghi dirigenti sportivi ... ci siamo dovuti rassegnare al fatto che avevamo compreso bene quanto ci veniva proposto (o propinato?).
Al diavolo le "antipatie" che potremo attirarci dal "palazzo": per conto della squadra che rappresento, il T.C.Rivignano, ed in nome del suo Presidente, con la presente vogliamo evidenziare la condivisione più totale delle opinioni espresse nell'editoriale di Gabe sull'iniziativa FIGC Telethon in "www.calciodonne.net".
Ben prima che questi "signori" della FIGC si svegliassero per partorire questa clamorosa gaffe, atlete e dirigenti della nostra squadra da anni devolvevano in beneficienza quanto raccolto dalle "multe" (piccole cifre di denaro pagate in caso di cartellini gialli, rossi ed altre mancanze di vario genere).
Se un certo mondo del calcio sente il bisogno di rifarsi l'immagine dal punto di vista etico-sociale, noi non ci sentiamo parte di "quel mondo" del calcio.
Ancora una volta si è persa una buona occasione per tacere: la "base" del calcio è alle prese con una lenta agonia causata dai limiti dei mezzi disponibili e dalla sempre minore disponibilità di dirigenti (linfa vitale del nostro movimento). Il dilettantismo sta diventando un semplice mito idealizzato da molti e realizzato da pochi; anche le categorie più basse stanno diventando sempre più un business privato in mano a faccendieri piuttosto che dirigenti sportivi nel senso nobile della definizione.
A fronte di ciò il "palazzo" è tutto impegnato solo a tenersi stretto il potere rendendo la vita difficile a tutti con rigidità mentale, burocrazia e non si accorge che sta annichilendo e allontana, lentamente ma inesorabilmente, chi ancora resiste ad intendere lo sport anche per i suoi più nobili e tradizionali principi; e dobbiamo poi meravigliarci se i vari campionati alternativi alla FIGC stanno vivendo un boom? Perchè non sono proprio gli abitanti del "palazzo" a dare il buon esempio? E se lo fanno, con quali soldi lo faranno?
A chiunque sia l'artefice di questo mercanteggiare il gesto nobile, intimo ed imparagonabile della beneficienza trasponandolo in una gara in cui i ricchi sono i bravi e meritano la prima fila con qualche foto su un giornale o qualche fugace comparsa in TV: che miseria d'animo e che squallore!
Giovanni Colle (TC Rivignano)


Da giugno 2002 l'argomento è  a discrezione dei visitatori
agosto-settembre 2002
luglio 2002
giugno 2002
I temi precedenti erano:
Scudetto alla Lazio: giusto così?
Ma come si fa a trovare lo sponsor?
Ma perchè si iscrivono?
"La vera nazionale è quella che perde o quella che vince?"
"Arbitri, vittime o carnefici?"
"Ma perchè la nazionale perde sempre?"
"Ma che si deve fare per avere più visibilità?"
"Chi vincerà lo scudetto?"
Chi è "la meglio" in assoluto?
"Ma perchè ci hanno buttato fuori dall'Europeo?"
 "Perchè il calcio femminile non decolla ?"