Arbitri: vittime o carnefici?
ARBITRARE LE DONNE E' UNA PUNIZIONE! (novembre 2001)
Vorrei dire qualcosa sugli arbitri. Alleno una squadra
di Padova che milita in serie D. Il campionato è alla 6a giornata
e fino ad ora tre partite sono state rovinate per colpa dell' arbitro.
Ma quello che a me dispiace non è il risultato finale ma il fatto
che siano state delle partite combattute fino all ultimo secondo ma rovinate
dagli errori arbitrali. La prima partita è stata rovinata perchè
in occasione di una punizione (che ci stava tutta), le mie ragazze erano
tutte posizionate sulla riga dell'area grande ed un'avversaria si è
messa davanti al portiere a dare fastidio. Al momento del tiro si è
scansata ed il pallone è passato tra il portiere ed l'avversaria:
per me quello era fuorigioco netto invece l'arbitro l'ha considerato passivo.
Ieri invece l'arbitro considerava fallo le classiche spinte spalla contro
spalla ed alla fine ha dato un rigore che non esisteva dato che l' avversaria
è incespicata da sola sul pallone. Come ho detto all'inizio non
è che mi scoccia per il risultato finale ma per le decisioni arbitrali
che non stanno ne in cielo ne in terra. Infatti le ragazze stanno con il
morale a terra perchè dicono: ci facciamo il culo negli allenamenti
e nelle partite per poi vedere sfumata tutta la fatica per un arbitro che
quando viene arbitrare le partite di calcio femminile la prende come una
punizione e questo non è giusto.
Un saluto a tutti e viva il calcio femminile
vero sport e non un business come quello maschile.
Davide
E’ QUESTIONE DI GIOCO! (novembre 2001)
“Arbitro la ammonisca! Non vede? E’ il terzo calcione
che mette a segno…ma insomma è cieco?! Ma se si è tuffata…ma
dai, non l’ha neanche toccata! Come?!? Cartellino giallo??? Ma lei sa chi…COSA?!?
Pure quello rosso?! Ma lei è un incompetente!! Ma arbitro, non vede
che è successo?!? E come giocano? Non sanno dare altro che calci…ma
non al pallone…è ovvio! Hei, direttore di gara…ma va a dirigere
un’orchestra che è meglio! Dai su, sveglia, insomma, lascia correre
anche questo? Vengo io a farle vedere come si comanda in campo!!!”
…Quante volte ci è venuto voglia di gridare
questo da dietro quella rete che ci separa dal campo…quante volte abbiamo
visto ingiustizia non punita come si deve…quante volte abbiamo creduto
di essere migliori dell’arbitro…pensateci un po’… Questo buffo ometto che
vaga nel campo vestito di nero (con qualche sfumatura gialla o verde, ma
comunque sempre alla moda)…questo individuo sempre pronto a fischiare per
fermare il gioco ed a subire di conseguenza l’ira dei tifosi…e comunque
sia, da qualsiasi parte fischia, ha sempre sbagliato. Questo personaggio
odiato da tutti e solo…solo in campo: contro ventidue giocatori che gli
imprecano di tutto; contro le panchine, gli allenatori ed i responsabili
ed altri che gli imprecano di tutto, ma moltiplicato per due; contro l’ancor
più numeroso pubblico che a sua volta gli impreca ancor di più
elevato all’infinito…ma poveretto…non provate compassione per questo “arbitruccio”
indifeso? Lo so, quando non è all’altezza della situazione lo vorresti
linciare…ma dai, su, perdonalo, porta pazienza e comprensione…infondo lui
lo fa per te. Senza di lui non si giocherebbe. Bisogna avere pazienza…bisogna
aiutarlo. Più gli gridiamo, più lui s’incavola e più
farà male il proprio lavoro…lavoro?? No, l’arbitro è una
passione! Sono poche (e sempre più rare) le persone che intraprendono
la carriera di arbitro…per questo arrivano giovani speranzosi, ma inesperti
direttori di gara…e noi non dobbiamo infierire. Come sportivi abbiamo il
preciso dovere di comprendere e di giocare sempre con lealtà, anche
se non ci sembra giusto. L’arbitraggio fa parte del gioco: a volte è
favorevole e a volte ci è contrario…sta a noi giocarci contro e
magari a vincere. Come? Semplice! Restiamo gli sportivi che siamo ed incoraggiamo
la nostra squadra con slogan simpatici per noi e non offensivi per gli
altri… Lo so, a volte certe squadre meriterebbero una sana lezione…e forse
per questo possiamo essere migliori degli avversari e vincere la nostra
partita. Perché soccombere all’ira, quando possiamo vincere con
signorilità? Infondo una partita si vince se il pallone va in rete
più volte dalla parte dell’avversario che dalla propria ed il resto
non conta. L’arbitraggio e l’avversario fanno parte del gioco…in qualunque
modo loro vi partecipano…e questo è tutto! Sta a noi saper giocare
nel modo migliore e per il resto, quando il triplice fischio arriva…arriva
per tutti!
Cristina P.
Ma davvero si può perdere una partita per colpa dell'arbitro?
Non c'è mai una sola ragione per fare le cose. In genere si cambia
tema del dibattito quando il dialogo comincia ad essere fiacco. Il tema
della nazionale però non ne voleva sapere di afflosciarsi, ma considerato
che nei prossimi giorni l'under 19 affronterà il torneo di qualificazione
per l'europeo di categoria e che il 28 novembre ci sarà l'importantissima
sfida con la Spagna, be'.... portava un po' sfiga continuare a dire
che la nazionale perde....
Oltretutto, le amiche e gli amici che mandano i commenti si stanno un
po' approfittando della sonnolenza del vice-webmaster per dirne di tutti
i colori su direttrici e direttori di gara. Dopo gli inutili inviti alla
moderazione, abbiamo scelto la strada dell'antiproibizionismo e incanalare
i rancori di tipo arbitrale in questa sede. Si spera così, offrendo
questa valvola di sfogo, di riavere un po' di moderazione nei commenti
alle partite.
Insomma, in parole povere: volete parlar male degli arbitri? e allora
questo è il vostro momento! Ma è ovvio che anche gli
arbitri hanno diritto di replica. Capito arbitri? questa è la
vostra occasione di ribattere colpo su colpo agli assalti verbali (ma anche
non verbali) delle calciatrici e dei dirigenti!
Inizi la battaglia!
Brontolo
I temi precedenti erano:
"Ma perchè la nazionale perde sempre?"
"Ma che si deve fare per avere più
visibilità?"
"Chi vincerà lo scudetto?"
Chi è "la meglio" in assoluto?
"Ma perchè ci hanno buttato fuori
dall'Europeo?"
"Perchè il calcio femminile
non decolla ?"