Il messaggio che più ci ha colpito

Ciao Ennio e Gabriele,
Non ho comprato il giornale ancora. Speriamo che vada meglio e chela gente non pensi che il calcio femminile sia popolato solo da gay. Nonvoglio che quando parlo di calcio femminile mi dicano "Ma da voi ci sonoquelle così ? Tu le conosci ? Sei tu una di loro ?" Mi sono giàtrovata di fronte a questa situazione. È difficile rispondere atua madre quando ti fa domande su questo.Tu sai che non sei cosìe lei sa che tu non sei così , ma vorrebbe che tu non giocassi più.
Ciao a presto
C.

Ancora arbitri: replica di Adi a Mattia

Se una volta l’arbitraggio - come il gioco del calcio - era riservato solo al sesso maschile, adesso anche le donne possono praticare questa attivitá.
E siccome una donna arbitro é pur sempre una donna (non un arbitro?),limiti fisici compresi, le é stato assegnato un posto nell’ambientedel calcio: da esordienti fino in eccellenza (oltre non si puó)e poi il salto in Cand/F, che si "divide"  per “il problema del sesso”in A,B e internazionale. Purtroppo (purtroppo per i maschi) da un pódi anni il posto dell’internazionale é
riservato al sesso femminile.Spiegabile che qualcuno si sente “discriminato”.O magari é invidioso? Perché questa distinzione? Io non hofatto queste regole - puntualizzo!  Sono per “pari diritti”. Sapendoche i pari diritti in realtá non esistono, solamente in teoria.
Il calcio femminile é un ambiente dove si vive - non si “arriva”.è un ambiente dove io ho vissuto e ci vivo ancora.
L’arbitro che ama e vive per questo sport non distingue tra A, B enon guarda quanti spettatori sono in tribuna o chi lo stá osservando.Lo ama chi lo fa crescere con il suo impegno.
Saluti Adi

Risposta ad Adelaide Larch

NDR: l' intervento di Adelaide è un po' piùsotto,  è di un po' di tempo fa ed era seguito ad una delle provocazionidi Brontolo intitolata "il sesso degli arbitri".
Carissima Adelaide, sono Mattia Valentincich, tuo collega della CAN/Dfemminile. Ci tenevo a mettere in risalto alcune cose riguardanti me inprima persona ma che con ogni probabilità rispecchiano il pensierodi molti nostri colleghi.
Innanzi tutto, non penso che le difficoltà da voi incontrateper arrivare a questa categoria siano maggiori delle nostre visto che soprattuttonegli ultimi anni la percentuale di nuovi immessi nella categoria in questionepende senza dubbio dalla vostra parte; inoltre come molti altri colleghidi sesso maschile, vorrei farti notare come prima di arrivare al femminile(6° anno) abbia fatto 5 anni di provinciale e 5 anni di regionale eccellenzacompresa. Tu hai fatto questa gavetta? Inoltre il passaggio a livello nazionalemaschile come tu sai implica molto impegno, tempo, carta d'identitàsempre meno matura e ovviamente mezzi fisici che non tutti me compresosi possono permettere soprattutto per questioni di tempo (avere ll tempodi allenarsi non è facile per tutti). A prescindere dal fatto chel'arrivo delle donne arbitro in questa categoria ha portato in me moltoentusiasmo non capisco come tu possa ritenere un uomo "senza palle", unapersona che come tu sai lavora tutta la settimana e al sabato o alla domenicasi sveglia presto, compie centinaia di chilometri, dirige partite con 10spettatori, non ha un ritorno economico e quando gli va bene torna a casaper cena a tarda serata. Non ricordi per caso che noi maschi tra le altrecose non abbiamo la possibilità di diventare internazionali, e chele uniche soddisfazioni che possiamo avere sono le poche partite di serieA che sempre piu' raramente dirigiamo (chissa perchè?)? Non crediche questo sia amore per lo sport escludendo di conseguenza qualsiasi formadi arrivismo. Mi dispiace Adelaide per le tue parole, ma in questo mondo,sappi ci sono per fortuna ancora molte persone che vivono senza per forzavoler ottenere un ritorno per se stessi, ma vogliono solo provare emozionied esperienze nel rispetto di tutto e di tutti.
Senza rancore Mattia Valentincich

Il calcio è fantastico, gli arbitri meno....

Ciao sono Michela e gioco nel Cremona, squadra di serie D.
Volevo fare una protesta: ma è possibile che in sette partitedi campionato sei arbitri fossero dei completi (bip) ?
Non si pretende degli arbitri da serie A, ma almeno degli arbitri checonoscano le regole dello sport!!!
Va sempre peggio e la federazione nonostante le proteste, anche scritte,non ci degna di nessuna attenzione nemmeno rispondendo alle lettere inviate.
Basta!!! Abbiamo o no diritto anche noi di giocare delle partite senzache queste vengano inutilmente rovinate dagli arbitri?!
Oltretutto non ci si rende conto che molto spesso sono proprio i direttoridi gara a far inutilmente innervosire le giocatrici e di conseguenza afar incattivire le partite.
Ora vi saluto e vi ringrazio di questo spazio.
E forza ragazze il calcio è fantastico!!!
Michela

Protesta

Salve, sono una 18enne calciatrice romana. Vorrei far notare con granderammarico e anche un pizzico di rabbia che per l'ennesima volta, come giàcapitato altri anni, la società G.S.ROMA C.F. non si è iscrittaal campionato di serie B come di diritto avendo raggiunto lo scorso announa posizione più che rispettabile(6°posto). La decisione presadal nostro "amato"ma forse inesperto presidente ci ha lasciato con l'amaroin bocca, poichè questo comporterà l'iscrizione alla serieC con conseguente affollamento per i posti in squadra e poco spazio pernoi più giovani che avremmo pur bisogno di giocare tanto per acquisireun pò di esperienza. Le motivazioni sono da ricercarsi senza dubbionell'aspetto economico, che dopotutto non ci sembrava essere cosìcritico, e sulla presenza di uno sponsor valido e generoso, che sappiamotutti, è difficile trovare. Detto questo è inutile ora l'autocommiserazione,ma ho voluto far solo presente una situazione purtroppo frequente nel mondodel calcio femminile sperando che qualcuno un giorno possa rimboccarsile maniche e ....cazzo...fare qualcosa (scusate la parola).
Volevo inoltre aggiungere che sono completamente d'accordo sul fattodelle pari opportunità nell'ambito delle categorie di professionistie non. Ora vi saluto e vi ringrazio. Fefè

LAMENTELE

SONO UNA RAGAZZA TREDICENNE, SONO UN BRAVO DIFENSORE I MIEI COMPAGNI DISQUADRA NON MI PERMETTONO DI GIOCARE IN ATTACCO Nè DI TIRARE UNRIGORE: PENSANO CHE SIA TROPPO DEBOLE PER FARLO. MI SOTTOVALUTANO ! MA PERCHè ? PERCHè DEVONO COMPORTARSI COSì ?
CHICA
Risponde Maria Teresa Cartolari
Ciao Chica,
non ti abbattere, se sei un bravo difensore come dici, migliorati ancorain questo ruolo che è importantissimo. Non è bravo solo chisegna i gol o tira i rigori (Nesta ti sembra meno bravo di Inzaghi o diTotti ?).
Penso che se per il momento stai giocando in una squadra maschile alloradevi dire ai tuoi compagni ed all'allenatore che in allenamento ti faccianoprovare a tirare qualche rigore: può sempre servire. Vedrai chese conquisterai la loro fiducia poi li faranno tirare anche a te !
Forza non mollare ! Giocare in difesa è bellissimo te lo diceuna "per te molto vecchia" ex ex ex calciatrice che ai suoi tempi giocava...indifesa.

Fair - play vecchi e nuovi

A proposito dei vari trofei fair-play, non se ne potrebbe inventare unoche riguardi il fair-play delle società nei confronti delle "ragazze",o (anche se più raramente) viceversa?
Sto seguendo con mia figlia le due partite giornaliere dell' Europeomaschile ....a vedere certi incontri "una domanda sorge spontanea"...:ma per quale motivo i club le leghe ecc ecc sono disposti a pagare fiordi miliardi (fra cartellini, ingaggi e penali) per giocatori che piùdi tanto (quasi quanto un qualsiasi impiegato con cartellino da timbrare)non vogliono o possono dare? lo so che si tratta di un discorso vecchioe che per il momento non se ne vede la fine, ma, ecco, una persona comeme cosa può fare per migliorare la situazione (e spero ovviamentedi riuscire a trovare altre persone da poter coinvolgere)?
Paulette La Rue
Risponde Brontolo:
L' ennesimo premio Fair Play lo potrebbero anche istituire queiperditempo che fanno siti, annuari e bimestrali di calcio femminile, bastapensare ad un regolamento e trovare qualche sponsor per dare un premio.A parole sembra anche facile.
Il discorso che nel calcio maschile girano troppi soldi èeffettivamente stravecchio ma dobbiamo accettare il fatto che la nostraè una società basata sul mercato. Dovremmo cambiare la società(e non sarebbe male) ma la vedo dura.
Tutto sommato quello che dobbiamo fare è semplicemente andareavanti per la nostra strada, litigare meno fra di noi e urlare di piùnelle orecchie di chi nel calcio femminile non ci crede. A parole sembraanche facile.
Replica Paulette La Rue
Caro Brontolo,
per quanto riguarda il vecchio discorso dei soldi, sfondi una portaaperta, e anche per quel che concerne la fiducia. Le ragazze la fiducia(in generale) ce la mettono tutta; un "piccolo" problema a volte sorgecoi capi (presidenti - o comunque chi ci mette i soldi). Loro sono i presidenti- o gli sponsor - e quindi i CAPI, fanno giocare chi vogliono (testo esatto:lui è il presidente, può far giocare chi vuole). Lasciamoperdere gli sponsor per un "ennesimo premietto" che non cambierebbe nullaa chi nel gioco del pallone ci mette tutta sé stessa, la  miaera solo "una battuta" fatta con la speranza di smuovere un pò tuttequelle ragazze che hanno "paura"(e sono tante purtroppo) di farsi avanti.

Brave, campione!!!

Sono "Veronella" da Pomezia (Rm), é il 31-05-2000 e volevo direche sono ultra felice perché il 14 Maggio 2000 la mia sorellonaFrancesca Bruno, insieme al resto delle Aquile Palermo ha messo piede nellamassima categoria. Volevo fare a tutte loro i miei complimenti e i mieimigliori auguri, soprattutto a mia sorella: lo sforzo premia...E' un fenomeno,innanzitutto come persona. IN BOCCA AL LUPO AQUILE!!!
                                   VERONICA

Il commento sull' under 14

Sono contrariato dal commento al torneo femminile under 14 di Lignano sonoun papa' di una ragazzina che ha partecipato e vinto meritatamente conla rappresentativa Lombarda, l'unico torto che hanno queste ragazze e digiocare al calcio in un modo a dir poco speciale grazie alla loro dedizionea questo sport e sacrificio smettiamola di additare la Lombardia come ilpeggior esempio del calcio femminile!!!!!!!!! Raoul
Risponde Gabriele Cecchi
Ho riletto il commento e sinceramente mi sembra lusinghiero nei confronti della Lombardia. Vienefatta qualche critica di tipo organizzativo che può essere utileper il prossimo anno, analisi su cui si può certamente discuterema mi sfugge del tutto la riga in cui la Lombardia viene additata comepeggior esempio del calcio femminile.
Risponde Chiara Fabian
La Rappresentativa Lombarda ha giocato bene come una squadra abituataa farlo, fatta di ragazze che giocano insieme. Lei ha letto solo le righeche pensa la riguardino, come fanno tutti, il nostro problema di operatoridel calcio femminile e di garantire per tutti le stesse possibilità,il Veneto e la Lombardia hanno tante squadre, immagini le regioni che nonne hanno molte ed hanno grossa difficoltà a fare la stessa rappresentativa!
Sarebbe stato più logico che queste regioni portassero ilblocco di una squadra, invece hanno capito lo spirito del Torneo ed hannodato a ragazzine, che magari non avranno altre opportunità, l'occasionedi vivere
momenti speciali.
Ma ogniuno, nella mancanza di regole, si comporta come meglio crede,quello che io ho lamentato è stata in generale la carenza di regolamentichiari anche nella fase organizzativa, si figuri che il regolamento deltorneo ci è pervenuto alle 22.00 della sera prima dell'inizio dellepartite!
Detto questo, per me l'argomento è chiuso non voglio passareil prossimo anno a lamentarmi, queste note servivano per fare il puntoe stabilire da dove partire per avere a settembre delle regole chiare conle quali lavorare TUTTI, con mezzi diversi magari ma con la garanzia chealmeno l'obiettivo sia comune.
Complimenti ancora alla Rappresentativa della Lombardia e arrivedercialla prossima edizione!
Replica Raoul
Le critiche alla Lombardia nascono dal fatto di schierare un bloccocome quello del Milan acf ( lo stesso puo' contare
su 50 atlete under 14) convocate per la rappresentativa 7 presentiin finale 4 .
Cerchiamo invece di insegnare che nello sport si puo' vincere o perderee evitare certi isterismi o comportamenti beceri del pubblico,vedi fischied insulti nei confronti della Lombardia durante la premiazione finale.
Vorrei smorzare gli animi e raccomandare a tutti un impegno per farcrescere ulteriormente il calcio femminile
Saluti e complimenti.

Augurio

Vorrei inviare a nome personale, ma vorei pubblicaste lo stesso, un grandee di buon auspicio "in bocca al lupo" a tutte le ragazze, alla sig.ra Saturni,al Mister Lalli, al dott. Maniscalco della rappresentativa Toscana chesta partecipando al Torneo delle Regioni 2000. MarcoCostantini


Non si vive di solo calcio...

Ciao mi chiamo Monica e fino all'anno scorso gicavo in seri A nell'A.C.F.Lugo.Ora siamo,essendo retrocesse, per questioni economiche,ormai problema grossoper tutte le squadre,iscritte al campionato i serie C. Ho pensato di giocarein un altra squadra rimanendo in serie A,ma se devo essere sincera nonho più stimoli,la voglia di restare ancora fuori casa non c'èpiù. Ho 25 anni e devo pensare ad un mio futuro e di certo col calcionon campo. Vivo a Rimini con la mia famiglia, ho più soddisfazioni,lavoro e mi diverto ugualmente. Il calcio mi piace tantissimo ma chi comeme ispira ad un futuro, ad una eventuale famiglia si rende anche contoche con esso è difficile. Nessuno ci considera, a partire dallafederazione, rimaniamo dilettanti e non diamo fastidio a nessuno, soprattuttonon devono contribuire ad eventuali spese, meglio investire tutto nel calciomaschile! E' brutto tutto cio' ma è la realtà e con essadobbiamo vivere. A me non piace allenarmi saltuariamente, presentarmi soloil sabato a gicare ecc...ma tante ragazze lo devono fare perchèhanno un lavoro e con esso non combaciano. Finisco col dirvi che forsesarà anche peggio in futuro ma ora divertiamoci con quel che esistee alla prossima... Tanti baci da Monica74 di
Rimini e fatemi sapere. Il mio indirizzo è Kruccy@libero.it.
E le Federazioni cosa fanno?
Salve, sono Giancarlo Malachi allenatore della squadra di calcio femminilePenne96 (PE). Quello di cui sono molto contrariato è il fatto chei giornali prestano pochissima attenzione al nostro settore, riservandoinvece molto spazio a sport poco seguiti. Di questo problema mi sono fattopromotore presso la federazione Abruzzese, scrivendole ad anch'essa tramitee-mail, chiedendole di farsi promotrice, ma ad oggi a distanza di un mesenon ho ricevuto nemmeno una risposta. Il bello è che quando si fannoi ternei delle regioni, i Signori a capo delle delegazioni pretendono chissàcosa, ma la mia riflessione è che come
si può pretendere di far bella figura contro quelle regionidel Nord al cui campionato partecipano dalle 30 alle 40 squadre? Alloraper fare in modo che ci si avvicini sempre più a queste regionici si deve impegnare a fare maggiore pubblicità e per fare questo,secondo me una maggiore attenzione sugli organi di stampa sarebbe solol'inizio, mentre da noi per trovare qualcosa bisogna aspettare il lunedìdove troviamo solo le solite quattro righe, senza che alcuna emittentetelevisiva se ne occupi per niente.  Sapendo che siete molto impegnatianche su questi argomenti, spero vivamente anche in un vostro interventose è possibile, altrimenti sarà stato comunque uno sfogoverso qualcuno che ha a cuore questo meraviglioso sport. A presto, Giancarlo

Campionati giovanili
Ancora una volata a FIGC sta tentando di ELIMINARE il calcio femminile,è sufficente leggere il CU 1 SGS per rendersene conto. Tutte lesocietà toscane, e ripeto TUTTE, che hanno partecipato lo scorsoanno al campionato regionale giovanile, si erano preparate per partecipareal campionato giovanile di questo anno seguendo la LOGICA che prevedevalo scarto di un anno rispetto lo scorso
anno, cioè fuori quota '82, con '83,'84,'85,'86,'87, ma cosìnon è stato! Il regolamento prevede due '84, con 85-88, con evidentiproblemi per tutte le società. E' qui che vorrei chiedere alla FIGC,"chi redige questi regolamenti, chi li predispone, e in base a
quale ragionamento sono studiati?" Una risposta chiara è ilminimo che si possa pretendere. Saluti, MarcoCostantini
Gli arbitri donna
Puo` essere un TRAGUARDO per un uomo arrivare alla CAN-divisione femminile?Forse non e` capace di arrivare oltre o forse non ha le palle perdirigere gare maschili? Non credo che per un uomo sia difficile dirigeregare femminili, piuttosto sarebbe una sfida vero e propria dirigere garein campo maschile. Inoltre, le donne arbitro non hanno la vita facile perarrivare alla Serie B e A femminile. Devono prima stare per anni nei varicampionati regionali tra i quali ci sono anche la Promozione e l'Eccellenza.E se una donna se la cava a dirigere gare di Promozione, non vedo che difficoltádovrebbe avere a dirigere gare femminili. Continuando c'e` da sottolineareche in passato a livello internazionale non abbiamo avuto donne arbitrovalide perche` non possiamo confrontare UNA nostra rappresentante con ilresto del mondo. Una non fa la regola! Pian piano ne arrivano altre e solocol tempo si potra` fare un confronto con altri arbitri. La questione e`semplice: Chi offre la torta deve anche essere disposto a rinunciarealla sua fetta, altrimenti fa a meno di offrire. AdelheidLarch
Perche' Patrizia Sberti non va in nazionale?
Salve, non capisco come si possa escludere una giocatrice del livellodi Patrizia Sberti dagli undici titolari della Nazionale Femminile. Perlei parlano i numeri: circa 30 gol a stagione (di media) negli ultini 5anni, seconda nella classifca dei cannonieri dietro alla Morace per ben4 volte e tutto questo ottenuto solamente con la propria forza interioree mai con squadre di vertice all'infuori dell'anno dello scudetto vintocon l'Agliana. Forse i santi si trovano lontano dalla Toscana? O forseCarolina Morace ancora riesce a gestire la Nazionale? O forse Patriziapaga la sua autonomia decisionale e il suo non servilismo nei confrontidella pur grande giocatrice? Andrea Di Lupo

Arbitri ???!!!
Scrivo per fare una provocazione, ma soprattutto un richiamo alla federazioneed ai designatori arbitrali. La prima partita da noi giocata nel campionatoregionale giovanile toscano e` stata affidata ad un arbitro giovane cheha considerato i tempi di trenta minuti anziche` di trentacinque come daregolamento. Nonostante io stesso gli abbia fatto notare la cosa, l'arbitrosi e` ostinato a fare di testa sua, con ovvio reclamo dell'altra squadra.La seconda partita giocata fuori casa e` stata affidata ad un arbitro locale,per sostituzione del designato, il quale ha chiesto a me le regole delcampionato. Inoltre conosceva per nome la maggior parte delle ragazze dellasquadra di casa ed ha permesso che le stesse, ad ogni fallo subito, perdesserotempo senza mai richiamarle, tanto che il secondo tempo e` effettivamentedurato solo 10-12 minuti. Nella terza partita l'arbitro, anzi la signoraarbitro, per fare la chiamata alla nostra squadra ha detto:"vi chiamo pernumero e voi dite nome e cognome" allorche` all'ottava giocatrice e conin mano il raccoglitore della squadra avversaria un nostro dirigente leha detto "penso che quelli siano i cartellini dell'altra squadra?!". L'arbitraggioè stato poi per noi assolutamente sfavorevole. La signora ha commessogli errori più strani, ad esempio ha fermato un'azione personaledi una nostra giocatrice che, dopo aver scartato tre avversarie, fischiandoun fuori gioco di altre compagne al di fuori dell'azione. Poi dopo averfischiato una punizione per la difesa dell'altra squadra ha permesso cheil portiere non la battesse da terra, ma rinviasse la palla con le mani;ha ammonito il nostro capitano che aveva chiesto spiegazioni molto pacatamentedopo una punizione dubbia; ha quindi  giustamente espulso unanostra giocatrice che, esasperata dopo l'ennesima punizione a sfavore,l'aveva mandata a quel paese. Dopo avere elencato tutto ciò, nonvoglio, ripeto, NON VOGLIO FARE POLEMICA NE' CRITICARE questi poveri arbitri,ma chi li manda a fare esperienza nel nostro campionato. Abbiamo assistitoa tre partite con tre arbitri insicuri, alla prime armi e, mi auguro, inbuona fede, ma tutto questo DEVE FINIRE. Il nostro campionato ègiocato da ragazze dai 14 ai 17 anni e non da bambini. COSI' NON VA, lemie ragazze si stanno stancando, qualcuna è già demoralizzataper dover sopportare ad ogni partita vari errori arbitrali, perciòCHIEDO, PREGO, IMPLORO la federazione di mandare finalmente arbitri capacied almeno un poco esperti ad arbitrare il nostro piccolo ma per noi importantecampionato. Marco Costantini
R (Adelheid Larch) Ognisocietá desidera che le proprie gare vengano dirette da un arbitrocapace, e non sempre questo succede. Quasi ogni domenica c'é dacriticare l'arbitro: "e fischia una buona volta! - ma questo non èfallo?" e cosi via. E soprattutto quando l'arbitro é giovane e inespertole lamentele diventano piú sentite. Anche l'arbitro alle primi armideve fare esperienza prima di diventare bravo, e di conseguenza i giovanivengono mandati a dirigere le gare di "basso livello", in altre parole:esordienti e femminile - questa é la realtá. Il calcio femminilein regione, ma non solo a questo livello, viene considerato poco ed évisto con un sorrisino "ma si, che giochino e si divertano anche loro...".Se non cambia questa mentalitá nel mondo del calcio, il livelloe l'apprezzamento del calcio femminile rimane sempre quello. Comunque trovosbagliato che venga messo in cattiva luce l'operato della donna arbitro,perché non solo lei ha sbagliato. Si da` l'impressione che tuttele donne non capiscano niente di calcio. Comunque non c'é motivoper lamentarsi troppo, perché siamo tutti nella stessa barca. 
Perche` il Verona e non il Venezia?
Sono un tifoso della squadra veneziana, gradirei sapere perchènei ripescaggi per accedere al campionato in serie A, è stata datala prelazione alla squadra di Verona, prima di interpellare la squadraVeneziana classificata a pieni voti seconda nello scorso campionato. AlbertoCedolin
R (la Redazione) Sembrache in questi casi la decisione spetti a giudizio insindacabile della DCF,che di norma si basa piu` su fattori di tipo storico ed economico che nonsulla classifica dell'anno precedente. 
Provocazione nei confronti della Lega
Gentile Redazione, l'ACF Firenze, di cui sono consigliere, lo scorsoanno si è salvata con sacrificio e passione delle nostre ragazze.Così quest'anno abbiamo chiesto di non far parte del girone dellaSardegna o almeno dei contributi a favore delle squadre che hanno patitodelle traferte onerose. La Lega, per sentito dire, avrebbe elargitoun contributo di 3.500.000 lire, mettendo con le spalle al muro le societàcon un termine categorico per l'iscrizione e pretendendo cifre alte siaper la cauzione sia per l'iscrizione, senza peraltro informare le societàdi quale girone avrebbero fatto parte e con quali altre squadre. Considerateche la nostra sopravvivenza dipende dalla volontà, dalla passione,dalla speranza che qualcosa cambi, dai genitori delle nostre giovani atlete,dalle ragazze della prima squadra. Ecco perchè  quest'annodovranno adattarsi a giocare in C, una serie che tutto sommato puòdare le stesse soddisfazioni della B e sicuramente meno amarezze. MarcoCostantini
R (Gabriele Cecchi) Sempre per sentito dire pare che il contributo per le squadre non sarde sia di20-22 milioni... 
Ragazze, ma dove siete?
Sto parlando dei corsi per gli allenatori di calcio e i corsi di aggiornamento.Ho seguito recentemente il corso di nuova metodologia del calcioorganizzato dalla rivista Il Nuovo Calcio a Salsomaggiore e il corsodi base (ex terza categoria) al centro sportivo di Acqua Acetosa a Roma.Su un totale di 96 corsisti c’era una sola donna (che tra l’altro si dedicaal settore giovanile maschile!!) e 3 (uomini) dal settore femminile. Alrecente corso di preparatore fisico a Coverciano il portiere della nazionaleGiorgia Brenzan era l’unica donna. I relatori (99% delle volte uomini)parlano spesso (99% delle volte) solo di calcio maschile. Sembra che sappianoben poco del mondo femminile. Informatevi presso i vostri comitati regionalisui corsi. Non costano una fortuna, potete imparare cose che vi sarannoutili per il vostro bagaglio calcistico e il giorno che smetterete di giocarevi dedicherete ad insegnare alle piu’ giovani lo sport piu’ bello del mondo.Il calcio femminile ha (soprattutto) bisogno di voi per crescere. Datevida fare! (P.S. Lo stesso discorso dovrebbe essere valido anche per i ragazziche vogliono allenare il calcio femminile). MarioRimati
R (ElisabettaSelva) Dove siamo? Ma come! Qui siamo! Il problema e' che per parteciparea questi corsi bisogna superare una selezione basata, oltre che sulla provapratica, anche sui titoli... e una ragazza puo' difficilmente competerein questo. Pochi anni di carriera calcistica, un diploma e la pratica dipseudo-allenatrice di una squadretta di pulcini (che soddisfazione, ragazzi!:) ). Ben poca cosa possono fare di fronte al curriculum di un qualsiasimaschietto... La passione e' tanta (davvero tanta!), ma forse in questocaso ci vorrebbe un piccolo aiuto da parte della FIGC nel riservare unaquota di posti alle donne: non sarebbe  una cattiva idea, vero?

Le regole sconosciute. Vi vorrei chiedere un informazione.Noi giocatrici non sappiamo molto per quanto riguarda come avvengono itrasferimenti o le regole per quanto riguarda la firma per essere tesseraticon una squadra. Vi faccio un esempio. Io ho giocato nel Mara per 4 anni,poi sono andata in un altra squadra cioè la Delfino Cagliari. Costonullo. Io ho firmato a vita o no? Un altro esempio, una ragazza non giocada tanto tempo ora decide di firmare, questo significa a vita o no? Tantidubbi che non ho potuto esaudire a molte persone, che sanno che vivo moltotra calcio maschile e femminile. Le regole sono uguali per maschile e femminile?Non lo so ne anch'io, mi potreste dare una mano? CathyLocci
R (Gabriele Cecchi) Intantodiciamo subito che tutti i tesseramenti della Lega Nazionale Dilettantisono a vita (e quindi anche quelli del calcio femminile). E questa regolaè in vigore da 2 o 3 anni (mi sembra). Di certo se hai firmato quest'annoo l'anno scorso o due anni fa hai firmato un vincolo a vita. I regolamentisui tesseramenti sono uguali per maschi e femmine, i pasticci nascono dalfatto che nel femminile spesso si soprassiede su eventuali irregolaritàcausando una serie di problemi su
cui non sto qui a dilungarmi. Ritornando alla questione sui trasferimentie sui cartellini la situazione è complessa. Puoi tentare di
leggere le Carte Federali che riportano i regolamenti della FIGC chiedendolesemplicemente ai dirigenti della tua squadra che SICURAMENTE le possiedonoma è possibile che tu non riesca ad averle da loro. Allora puoiprovare a rivolgerti al tuo comitato provinciale, oppure al comitato regionale,oppure alla divisione nazionale a Roma. E' possibile che tu riesca perlo meno a fotocopiare queste benedette carte federali e leggerle anchese questo non è ancora sufficiente perchè esistono, soprattuttosui cartellini, diverse interpretazioni ... ma questa è un'altrastoria. 
Una civile e giustificata protesta. Vi scrivo perprotestare a titolo personale, anche se sono un tesserato, ma ripeto atitolo personale, per l'organizzazione della gara amichevole nella anteprimadi finale di Coppa Italia svoltasi ad Arezzo il 20 giugno scorso, tra Arezzo e rappresentativa toscana under 16, nonostante il grande sforzo della sig.raSaturni, che ringrazio per tutto ciò che sta facendo per il calciofemminile in Toscana. Pensate che nonostante la rappresentativa abbia vinto3-0 sull'Arezzo, il secondo tempo è durato 16 minuti per mancanzadi tempo a disposizione!! Tutto ciò per la gioia di chi stava inpanchina o di chi era entrato da poco. Mi dispiace, MA COSI' NON VA!! Molteragazze hanno fatto molti chilometri per giocare, e poi hanno giocato solodieci o venti minuti. Scusate per lo sfogo e per la lunghezza della letterache spero pubblicherete ugualmente. Complimenti e cordiali saluti MarcoCostantini
Calcio femminile a Malta
Io sono una ragazza di 16 anni e sono di Malta.Qui a Malta il calciofemminile e` seguito molto sia dai programmi TV e radio e sia dai giornali.Qui a Malta abbiamo due divisioni, quella A e per i nuovi entrati quellaB. Io gioco in quella A e l'altro anno abbiamo vinto il campionato ma quest'annosiamo seconde. Io gioco con HAL-LIJA.Quando abbiamo il confronto controRABAT, una squadra davvero forte, ci viene a vedere tantissima gente. Insommaun mio grandissimo sogno e' quello di poter giocare con la MITICA nazionalefemminile ITALIANA. Ho visto molte partite e sono rimasta molto colpita.Mi dicono che sono gia molto brava, chissa` tra altri 5 anni?! Se ci sonodei dirigenti di squadre italiane, fateci un pensierino! No scherzo, intantovi faccio i miei piu' vivi un bocca al lupo e continuate cosi. (DebbiePisani)