FORUM gennaio - febbraio 2005

"Ci sedemmo dalla parte del torto, visto che tutti gli altri posti erano occupati".
Bertolt Brecht da Buongiorno!

CASO NAZIONALE (20): LA POLITICA DELLE GIOVANI

Ho letto il dibattito sul tema nazionale e volevo dire la mia anche se c'è tanta gente più esperta di me. Ho seguito il C.F. per due anni così come ho visto giocare la Nazionale solo una volta dal vivo... troppo poco per permettermi di criticare un ct di grande esperienza come Carolina Morace. Leggendo le vostre critiche emerge un problema reale del calcio femminile: quello di potere selezionare e osservare nel modo più corretto e idoneo le giocatrici convocabili... mi spiego. E' difficile, come dice "Una delle tante", capire il reale valore di una calciatrice vedendola giocare solo una volta all'anno, non credo che il Ct sia così impreparata da non mandare osservatori in giro, anzi credo che la stessa Brenzan così come Mirra e Bavagnoli siano i primi consulenti della Morace... sarebbe strano il contrario.
Non oso pensare (anche se fosse vero non ci vedo niente di strano... comunque) che la Morace vada a simpatie, le ragazze da lei convocate sono tutte eccellenti e in gamba compresa Sara D'Alessio (che ho personalmente visto giocare per un anno intero quindi per 20 partite...) che mi pare che alla Reggiana stia andando molto bene (non avevo dubbi, doveva solo esplodere prima o poi...).
La verità è che semplicemente il Ct sta adottando, e pure bene mi pare, la politica delle giovani... una scelta rischiosa ma che darà molti frutti in futuro, sono pronta a scommetterci.
Per il caso Torres non mi esprimo... si tratta di scelte, drastiche forse..., ma che sono all'ordine del giorno nel pazzo mondo del calcio. Qualcuno  dice che la Nazionale delle non convocate è quasi più forte di quella vera, sarà vero, ma mi sembra più una provocazione che altro...
Ci tengo a dire che il vero modo per cui scrivo è che vorrei che il Ct si dimostrasse più disponibile  a un dialogo verso le persone che la criticano tanto, per risolvere la rottura con le giocatrici della Torres e altre "anziane" che meriterebbero di essere di nuovo considerate... perchè una chiusura (così come ogni atteggiamento ottuso) può portare a malessere e incomprensioni, invece la realtà dice che la Nazionale è un bene di tutti: Ct non lo dimentichi mai.
In bocca al lupo.
Chiara Manzoni

CASO NAZIONALE (19): CI RISIAMO

Grazie al ct Morace per l'ultima sconfitta che non meraviglia più... sono, purtroppo, sempre convinto che le convocazioni sono sempre fatte in maniera molto"amichevole", sempre le stesse! Roberto che ha ragione nel dire che..."non se ne può proprio più!" Per quanto riguarda le non convocazioni "casa torres" credo a mio modesto parere che quest'anno abbiano fallito qualcosa di veramente grosso. Penso che sia ora di cambiare qualcosa perchè ci sono, come qualcuno ha accennato, giocatrici che se convocate diano fastidio a qualcuno...se si vogliono veramente i risultati è anche ora di dare una svolta...con qualche nuovo nome che merita. Si prenda spunto dalla nazionale maschile. Ringrazio,
Salvo.

CASO NAZIONALE (18): SIAMO TUTTI CT

Possiamo partire dalle stesse convocate ritengo che sia assurdo che in questo momento due delle punte più forti d'Italia (GABBIADINI ,GAZZOLI) non siano titolari o sfruttate di più una addirittura non convocata (non mi dire come scusa "squadra politicamente forte" è come dire che per lo stesso problema la nazionale maschile si privi di TOTTI, uno a caso). Il discorso Torres ci priva di altri elementi fondamentali: CONTI, GUARINO, per il resto vorrei aggiungere altri nomi ma visto che io nel mio piccolo riesco a seguire una partita alla settimana vorrei valutare anche alcune ragazze dopo averle viste un paio di volte ma se proprio devo fare un nome non penso che D'ALESSIO o la stessa SODINI non debbano invidiare niente a MAGLIO (senza offesa a nessuno è solo un mio giudizio) addirittura in questo periodo penso che la stessa TAVALAZZI non abbia niente di meno di altri difensori nazionali (non mi dire l'età visto che l'EUROPEO lo si fa quest'anno e in Italia abbiamo fatto un caso BAGGIO) per il resto aggiungo una cosa i miei complimenti a GIORGIA BRENZAN che era a vedere la partita più importante della scorsa giornata e ha commentato con RaiSat la partita dando molte indicazioni interessanti e spiegato le varie situazioni delle nazionali sopratutto la sua in gestione, ma la signora MORACE dove era? le conosce già tutte bene la ragazze di non dover assistere alle partite sopratutto più importanti. Fino ad ora ho assistito a una partita per giornata ma del mister della Nazionale nemmeno l'ombra magari assiste a partite diverse dalle mie ma mi sa che a più interessi ad apparire in tv senza dire un niente di niente del calcio femminile della nazionale ecc. se lei che a avuto la possibilità di essere tutte le settimane in tv e non fa pubblicità al suo movimento, chi lo deve fare? Mi sembra che tutti gli invitati alle varie trasmissioni anche degli sport minori un piccolo spazio se lo prendono...
Queste sono solo mie impressioni io sono un tifoso come tanti non conto nulla ma mi dispiace veder ragazze sofrire e prendere sempre una pedata nel didietro NAZIONALE, SOCIETA' CHE SALTANO O NON PAGANO ECC.
 Vorrei dire anche a Enea che mi fa piacere poter dibattere senza cattiveria, sono solo miei pensieri e magari pure sbagliati, spero che magari possa smuovere qualcuno delle interessate a dire la loro. Buon lavoro a tutti
ROBERTO

CASO NAZIONALE (17): FACCIAMO DEI NOMI

Rispondo a una delle tante: sono nel calcio femminile da parecchi anni e lo seguo in profondita', puo' darsi che qualcosa mi sfugga pero'se tu sei a livello nazionale, saresti eventualmente una delle poche, purtroppo anche qui' non vengono fuori i nomi, allora rilancio e propongo un nome che ha le caratteristiche per essere inserita nel gruppo, trattasi di Patrizia Caccamo che ha delle qualita' tecniche di primissimo ordine e' gia' stata nel giro dell'under, spero che in un futuro piu' che immediato riesca a giocare in serie A dove potra' aumentare il livello atletico-agonistico che la categoria richiede.
enea 

CASO NAZIONALE (16): CI SONO ANCH'IO!

Ciao a tutti vorrei rispondere a Enea: perchè dici che non ci sono giocatrici in grado di far parte della nazionale oltre a quelle della Torres? Ma che ne sai? hai seguito ogni singola giocatrice per caso? non credo proprio, io penso che ci siano giocatrici che meritano di andare in nazionale ma non ne hanno mai avuto l'opportunità perchè gli osservatori sono troppo pochi e magari le vedono giocare una volta all'anno.. e cosa si capisce vedendo una persona solo una volta?
Una delle tante

CASO NAZIONALE (15): ANDIAMO SUL CONCRETO

Rispetto tutte le idee, ma in concreto a parte le giocatrici della Torres quali sono le giocatrici che possono far parte della nazionale maggiore? Si muovono critiche pero' poi non si va nel concreto: facciamo qualche nome, ripeto secondo me non ci sono giocatrici che possono andare in nazionale pero' ci sono parecchie giovani che hanno ottime potenzialita' speriamo che crescano e queste sono gia'nel giro delle nazionali minori
enea

CASO NAZIONALE (14): RIBADISCO

Volevo rispondere a Enea ma ci anno già pensato,cominciamo a convocare le migliori diamogli un idea di gioco e forse otterremmo risultati migliori , son contento che qualcuno confermi che le convocazioni vengano fatte al di fuori dei meriti visti in campo.
Roberto

CASO NAZIONALE (13): LA ZAPPA SUI PIEDI

non penso che proporre di allenarsi adeguatamente al campionato a cui si partecipa sia dietrologia,poi che siamo in dietro rispetto alle altre nazioni come organizzazione e sviluppo del c.f. non lo dico io ma sono i fatti che evidenziano lo stato delle cose. per quanto riguarda i successi negli altri sport concordo sul fatto che le vittorie sono trainanti ma ritono su quello che ho gia' detto che per ottenere certi successi ci si allena 2 volte al giorno e talvolta si piange per il sacrificio che fanno le atlete per arrivare a certi livelli. non credo che la Morace convochi per simpatia come non credo che qualsiasi selezionatore di qualsiasi nazionale convochi per simpatia proprio per il ragionamento sopra citato che vincere vuol dire avere piu' notorieta'percio' non vedo il motivo per darsi la zappa sui piedi
Enea

CASO NAZIONALE (12): NON SE NE PUO' PIU'!


Vorrei rispondere alla ultima email di Enea. Le tue considerazioni ormai sanno di "vecchio", sono anni che tutti coloro che ruotano intorno al calcio femminile dicono le stesse cose e sinceramente non se ne può più. Se hai la passione e riesci a mettere insieme un po' di soldi vai avanti! Per quanto riguarda la nazionale, ti assicuro e lo so per certo che la Morace il più delle volte va a simpatia o per raccomandazione e come allenatrice lasciamo stare, basta vedere i suoi risultati in campo maschile! Credo inoltre sia giusto e DEMOCRATICO che, se un allenatore non ottiene risultati, è più conveniente cambiare, d'altronde anche nella vita normale ad esempio nelle società se un amministratore fa dei danni o non produce reddito viene sostituito prima che la società fallisca. Inoltre se avesse avuto dei buoni risultati sicuramente la stampa e l'opinione pubblica avrebbero avuto MOLTO più interesse per il calcio femminile, ma visto le numerose delusioni credo che molti alla fine considerino il calcio femminile una perdita di tempo. Basta vedere dopo i successi nella scherma, nella ginnastica e nello sci: sono aumentate di molto le richieste di ragazze e ragazzi per entrare in tali sport, mentre nel tennis si ha una profonda crisi. Quindi per favore smettiamo di fare dietrologia e cerchiamo di vincere qualcosa! saluti,

Marco Costantini

CASO NAZIONALE (11): TROPPO FACILE DISCUTERE IL CT

Mettere in discussione Carolina Morace perche' i risultati sembrano inferiori alle attese mi sembra un ragionamento troppo sbrigativo, il contesto con il quale hanno a che fare i tecnici delle varie nazionali e' a dir poco grottesco, la chiamata in nazionale presuppone che le ragazze oltre ad avere qualita' tecniche abbiano anche qualita' atletiche di alto livello, mi domando come fanno quelle ragazze ad essere atleticamente a posto se in serie A per esempio ci si allena ancora 3 volte a settimana con la quarta in palestra (se ci vanno) oppure chi abita lontano fa solo 2 allenamenti con la squadra e gli altri li fanno a casa, addirittura ci sono ragazze che abitano lontanissimo e si aggregano solo in occasione della partita e sappiamo che allenarsi da sole non e' molto stimolante, non voglio criticare le ragazze anzi forse per il contesto dilettantistico in cui operano fanno anche troppi sacrifici, le mie critiche sono rivolte alla Divisione che non cambia questo stato di cose, occorre creare un sistema dove ci siano le condizioni e gli stimoli per far si' che le ragazze si allenino tutti i giorni ripagandole dei loro sacrifici a quel punto potremmo perlare di atlete complete e non di ragazze che giocano a pallone, a questo punto potremmo criticare il C.T.
Siamo rimasti indietro 10 anni rispetto alle altre nazioni europee che hanno investito, organizzato e sviluppato il C.F.con concetti ben diversi dai nostri.
Le giocatrici della Torres sono sfortunate perche' giocano nella squadra politicamente piu' forte, sono state oggetto della diatriba federazione/divisione penso che la responsabilita' della non convocazione in nazionale non sia della federazione ma della societa' d'appartenenza che appunto ha usato le giocatrici per il proprio scopo.
Enea

CASO NAZIONALE (10): MA NESSUNO METTE IL CT IN DISCUSSIONE?

Son daccordo con Camilla, mi sembra che effettivamente in nazionale non ci vada chi al momento è in forma o chi lo meriti ma che ci siano spesso i soliti nomi o nuovi per motivivazioni o meriti che forse, non vengono dal campo... magari sbaglio... Come trovo ormai ridicolo che le giocatrici della Torres non vengano più convocate: mi sembra impensabile non convocare gente come Gazzoli, Conti, Tona etc. Se ci sono motivazioni più importanti del valore in campo che qualcuno ce le spieghi.
Sono un tifoso e forse non conto niente ma vorrei dire anche qualcosa sul C.T.: visti i risultati mi sembra strano che non venga messo in discussione o almeno che ci dobbiamo accontentare di non partecipare ai mondiali, uscire velocemente agli europei e come ultimo qualificarsi si! ma con un sorteggio fortunato negli spareggi... Forse nel maschile si cambia mister velocemente ma nel femminile bisognerebbe dare spazio a chi ci può dare una scossa. Secondo me ci sono anche dei nomi possibili ma forse danno fastidio a qualcuno. Magari sbaglio è solo un mio pensiero...
Roberto

CASO NAZIONALE (9): ERMETICO

Mi piacerebbe approfondire il discorso di Camilla anche se penso che il suo sia piu' uno sfogo personale che un ragionamento da dibattere.
Enea

CASO NAZIONALE (8): RAGAZZE, FUORI IL CARATTERE!

Devo riprendere la parola… Alcune ragazze dell’under 19 si sono sentite accusate dalla mia mail perché, per arrivare dove sono, hanno impegnato tutte le loro forze senza essere scese a compromessi e mi hanno chiesto di fare i nomi delle persone che reputo siano arrivate in nazionale più per simpatia che per merito sportivo.
Non credo serva fare nomi e cognomi… chi ha orecchie per intendere intenda! Forse chi mi ha risposto alla mail dal mondiale, se non tutta la squadra, aveva proprio la “coscienza pulita”, e ha trovato giusto attaccarmi.
Prima di tutto non volevo accusare nessuna giocatrice ma la mia voleva essere una sana critica a quella che è la gestione delle nazionali. Non si dovevano sentire coinvolte le giocatrici perché come ho già detto nella precedente mail siamo le “vittime”. Comunque mi scuso con tutte quelle che si sono sentite tirate in mezzo anche se non era mia intenzione ferire qualche ragazza.
Una cosa non capisco…perché se in tante concordate con il mio pensiero non vi fate avanti? Deve essere una lotta per migliorare la situazione delle nostre nazionali, creare un ambiente più sereno e più pulito. (Forse è meglio non approfondire il discorso perché ci imbatteremmo in questioni già aperte in altri dibattiti).
Sono stata criticata da molti perché inizialmente ho firmato la prima mail. So che con quello che ho fatto mi sono preclusa una possibile convocazione con Morace e Bavagnoli visto che tanti sanno chi è questa Camilla.
Alle volte l’esposizione del proprio pensiero può contare molto. Ciò che mi dispiace è che troppe persone hanno paura di esporsi. Ma ragazze di cosa avete paura? Di non essere più convocate? Rimanete in anonimo e esponete il vostro pensiero. Io mi sento ingannata e credo che un limite del calcio femminile italiano sia anche questo e che non riesca a decollare anche perché le nazionali non girano come dovrebbero. Ragazze tirate fuori un po’ di carattere!
Camilla

CASO NAZIONALE (7): L'INAVVICINABILE CAROLINA

Seguo il calcio femminile da anni, ho fatto il dirigente, il massaggiatore e il "genitore", ora non faccio parte più di questo appassionante mondo anche se lo seguo sempre con affetto. Vorrei soltanto far recepire la mia sensazione in merito alla lettera inviata dalle "ragazze della Nazionale U19". Scusate tanto, ma si ha la netta impressione che non l'abbiano scritta loro sia per il tono che per il contenuto. In effetti ho seguito in diretta tutte le partite del mondiale e devo dire che ho visto un brutto spettacolo e che probabilmente sono state fatte delle scelte sbagliate. Mi sono meravigliato ad esempio perchè non è stata mai utilizzata la Patu che gioca da anni in prima squadra (ACF Firenze) e che è un talento di tecnica e visione di gioco. Comunque credo che qualcun altro se ne sia accorto, basta vedere le ultime convocazioni!
Un messaggio particolare all'inavvicinabile Morace: vai a vedere di più le serie inferiori, ci sono delle ragazze veramente brave!
Voi che ne pensate?
Marco Costantini

Caso nazionale ottobre, novembre, dicembre 2004