maggio 2002
MA COME E' DIFFICILE SAPERE QUALCOSA DELLA NAZIONALE!
Su una cosa siamo tutti d'accordo: i giornali, radio e tv parlano troppo poco del calcio femminile. La nazionale, massima espressione del movimento, riesce ad occupare qualche riga della 229 di Televideo. Non molto di più.

In generale pare che nessuno abbia le idee chiare su cosa si debba fare per divulgare le notizie della nazionale. Per esempio ci sono io e c'è Calcio Donne Net, e Calcio Donne Mail, e l'Annuario del Calcio Femminile (e sporadicamente anche una rivista che in genere io contribuisco a far nascere finchè qualcun altro non la ammazza). Per quanto piccoli, per quanto di nicchia, per quanto "for fans only" queste webmagazine, newsletter, annuario e rivista (quando vive) sono pur sempre dei mezzi di informazione che testimoniano la vitalità di un gruppo di persone che amano il calcio femminile e vogliono le notizie che riguardano il calcio femminile.
Che piaccia o no, nel corso degli anni il mio ruolo è diventato quello di un intermediario (non certo l'unico) fra il "popolo" del calcio femminile e le relative organizzazioni (plurale). Un ruolo che i giornalisti di professione lasciano prevalentemente scoperto (se così non fosse i giornali io mi limiterei  a leggerli e comprarli senza cercare di scriverli e stamparli).

Premesso questo, mi dò da fare come facente funzioni di giornalista per il calcio femminile, ma non è sempre tutto facile. Neanche riguardo alla Nazionale.

La Nazionale non ha un addetto stampa. Quando c'erano Pina Debbi e poi Gianni Rispoli, bastava mettersi in contatto con loro e loro ti mandavano tutto: tabellini di serie A, nazionale, risultati di B.
Poi c'è stato un certo periodo nel quale la Divisione Calcio Femminile è rimasta senza addetto stampa, per mancanza di fondi. Datasport si è assunta l'incarico di curare i tabellini dei campionati ma della nazionale non se ne è più occupato nessuno.

Tornando indietro con la storia, dicevo che quando l'addetto stampa era Gianni Rispoli non c'erano problemi: eravamo nelle stagioni 97/98 98/99. Una volta spiegato chi ero e cosa facevo (e a quei tempi la webmagazine muoveva i primi passi, l'Annuario non c'era ancora) Rispoli era tanto gentile da inviarmi via fax gli articoli di presentazione e quelli di cronaca. Dovevo solo ricopiarli e spedirli a Ennio perchè li mettesse in rete.

Poi ci fu il periodo di solo Datasport e "l'oscuramento" della Nazionale. Non so bene i retroscena, ma il problema ebbe, per quanto mi riguardava, una soluzione molto semplice: grazie all'interessamento della presidentessa Levati, contattando direttamente la segretaria della Divisione Patrizia Recandio o il segretario della Nazionale Mimmo Espureo i fax riuscivo a farmeli arrivare lo stesso. Convocate, tabellino, qualche commento al cellulare. Mi rompeva un po' le scatole ridare il mio numero di fax ogni volta (ma alla Divisione non hanno agende?) ma alla fine le informazioni le ottenevo.

Quando Espureo lasciò il posto a Fabio Ferappi, dopo un primo momento di conoscenza (ogni volta che mi trovo di fronte un nuovo interlocutore devo raccontare da capo chi sono e cosa faccio) le cose continuarono alla stessa maniera. Anzo, Fabio Ferappi è col tempo diventato un interlocutore davvero eccezionale col quale ho anche instaurato un'amicizia. Mezz'ora dopo la partita sapevo già la formazione del'Italia e qualche commento a caldo. Qualche riga per la newsletter e un'ora dopo la partita, nella casella di posta degli iscritti, c'era già tutto.

Purtroppo da circa un anno Fabio Ferappi si occupa solo dell'under 19, la segretaria della Nazionale è diventata Elide Martini. La signora Martini non è una cattiva persona: semplicemente non ritiene che quello che faccio io sia abbastanza importante, sicuramente meno importante di qualunque cosa stia facendo nel momento in cui la chiamo al cellulare o all'ufficio. Così dopo qualche spigoloso tentativo di avere con lei lo stesso tipo di rapporto che avevo con Espureo e che ho con Ferappi, rinunciai e cercai altri contatti. Ma chi?

Ricapitolando: l'addetto stampa della Divisione non si può occupare della Nazionale che è di competenza dell'ufficio stampa FIGC. Dunque telefono e mando fax all'ufficio stampa della FIGC (ogni volta raccontando da capo chi sono e cosa faccio) per ricevere i comunicati stampa del calcio femminile. Dovrebbe esserci una persona "specializzata" ma non vogliono dirmi chi è,  tanto meno darmi un numero di telefono.
Pur non trovando una persona precisa come contatto riesco comunque a farmi mandare i comunicati (ma solo se mi ricordo di telefonare per chiederli, se non li chiedo uno per uno, non me li mandano).
Chiedo anche esplicitamente come fare per riceverli senza doverli richiedere ogni volta e  mi dicono che sono pubblicati in rete su www.figc.it.
Cavolo! perchè non me lo avevano detto prima!

Per un po' di tempo i comunicati me li vado a prendere su www.figc.it. Non è perfetto: il sito è farraginoso, si naviga male, i comunicati sono laconici e con i nomi sbagliati, pazienza, integro in qualche modo.
Poi un bel giorno viene eletto Carraro e il figc.it si ferma lì. Niente più comunicati di nessun tipo, femminili compresi. Ricomincio a telefonare all'ufficio stampa, ovviamente raccontando da capo chi sono e cosa faccio. Comprensibilmente lì alla FIGC sono un po' confusi tra i vari "Calcio Donne" esistenti (nel frattempo fra scissioni e gente che mi fa "concorrenza" i "Calcio Donne" si sono moltiplicati), ma si ricomincia comunque la manfrina del "comunicato solo quando telefono".
Chiedo nuovamente come fare a riceverli "in automatico" e mi dicono che non esistono liste di indirizzi separate: loro hanno un'unica lista a cui mandano TUTTI i comunicati della FIGC e se mi iscrivessero mi ritroverei inondato di carta tutti i giorni. Voglio crederci e desisto.

Finalmente in occasione di Italia-Olanda ho modo di parlare con Antonella Pirrottina che in quell'occasione fa le veci dell'addetto stampa. A quanto pare è lei la persona che "temporanemente" (lei sottolinea) si occupa della nazionale. Ottimo, ho già il cellulare (era stata per un brevissimo periodo addetta stampa della Divisione). Ho trovato un contatto!
Ma le cose non migliorano di molto, perchè la Pirrottina non va all'estero con la squadra e quindi con lei faccio la stessa cosa che facevo "in astratto" con l'ufficio stampa; le telefono per avere il comunicato (ridandole ogni volta il numero di fax). Di buono c'è che lei sa chi sono e quindi non devo rispiegarglielo ogni volta.

22 maggio. Chiamo la Pirrottina per avere notizie sulla nazionale e mi dice: "Io non posso stare dietro solo a lei, non mi occupo solo del femminile".
Quando dico che ho creato un numero di fax che mi permette di riceverli via e-mail e che quindi posso anche essere iscritto nella lista degli indirizzi dell'Ufficio Stampa FIGC senza essere inondato di carta mi dice: "Ma io non posso metterla nella lista se Valentini non mi dà l'OK".
Quindi il problema non era l'inondazione di carta.
Insomma, intuisco che all'interno della FIGC ci sia una sorta di guerra fredda: l'ufficio stampa FIGC  dice che i comunicati sulla nazionale femminile deve mandarli la Divisione Calcio Femminile, la Divisione Calcio Femminile dice che deve mandarli l'Ufficio Stampa. Difficile capirci qualcosa, di sicuro possiamo dire che non è così che si trova la visibilità.
Poi la buona notizia: "..e comunque i comunicati sono tutti su www.figc.it". E' ripartito il sito FIGC, questo risolve tutto, o quasi.

Vado su figc.it. L'articolo sulla partita non c'è ancora. C'è la presentazione, con una foto. La didascalia dice Patrizia Panico. Ma non è la Panico. E' la Camporese. La foto l'ho fatta io, era una copertina di Calcio Donne Net.
Be', se non altro adesso sanno chi sono io. Credo.